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Contro mastro ciliegia

Evviva Elizabeth in Jaguar

Maurizio Crippa

Altro che le malmostose ragazzine che frignano "bla bla bla". Ottimista da quasi un secolo, la Regina ha indirizzato belle parole alla kermesse di Glasgow. Ma soprattutto ha mandato un messaggio di speranza concreta: ha preso una delle sue grosse, inquinantissime, auto tutt'altro che green ed è andata a farsi un giro

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Ottimista e razionale com’è da circa un secolo, Queen Elizabeth avrebbe partecipato volentieri di persona a quella scombiccherata adunanza di ipocriti dell’inquinamento in corso a Glasgow. Con passo fermo avrebbe oltrepassato pure le barriere architettoniche disseminate da quei fessi di abilisti. Ma i medici l’hanno vietato, così ha indossato un bell’abito smeraldino e ha mandato un messaggio, radioso è dir poco: “Nessuno vive per sempre”, ha detto con serenità, dunque occorre pensare “ai figli, ai nipoti”. Negli ultimi tempi i medici di corte le hanno vietato molte cose, di quelle che più ama: la Land Rover, le passeggiate a cavallo, il drink serale.

 

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Eppure, a 95 anni e persino preoccupata per il clima, la regina di verde vestita aveva un’aria molto più vivida di quelle malmostose ragazzine convinte che moriranno presto, per colpa degli adulti che fanno “blabla”. Invece l’inguaribile ottimista, in barba ai medici, l’altro giorno appena dimessa dall’ospedale si è messa al volante della sua automobile – una delle sue tante, grosse, inquinantissime – e vrooom! è andata a farsi un giretto. Sarebbe arrivata a Glasgow, c’è da scommettere: ché per il CO2 un giorno la soluzione si troverà, ma intanto non sarà una bella sgasata ad ammazzare il pianeta.

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