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contro mastro ciliegia

La campionessa di scacchi e suscettibilità che vuole cinque milioni da Netflix

Maurizio Crippa

Nona Gaprindashvili, scacchista georgiana, si è sentita offesa da una battuta della famosa miniserie La regina degli scacchi, che ha fatto diventare il gioco più cervellotico del mondo famoso come TikTok

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Meno male che Cleopatra riposa in pace da qualche annetto, e persino Lucrezia Borgia ha smesso di avvelenarsi con i commenti  che da secoli le tirano dietro come ciabatte. Fossero tra noi, in questo mondo sempre più suscettibile e venale, ci sarebbe da strabiliare davanti ai risarcimenti che chiederebbero per diffamazione. Avrebbero tutte le ragioni, meno se ne riescono a vedere nell’impennata da reginetta di Nona Gaprindashvili, campionessa mondiale di scacchi georgiana, che vuole scucire 5 milioni a Netflix, perché si è sentita offesa da una battuta della famosa miniserie La regina degli scacchi, che ha fatto diventare il gioco più cervellotico del mondo famoso come TikTok. La battuta è questa, si parla della protagonista, a Mosca per sfidare il più grande giocatore del mondo: “L’unica cosa insolita è il suo sesso. Non è l’unica in Russia. C’è Nona Gaprindashvili, ma è la campionessa mondiale femminile e non ha mai affrontato uomini”. Gaprindashvili è offesa dall’imprecisione, di maschi ne aveva battuti a dozzine, e poi non è russa (ma la serie è ambientata quando c’era l’Unione sovietica, e forse a Netflix sanno la storia meglio di lei). Infine, ovviamente, la battuta è sessista. Cleopatra non si sarebbe mai abbassata a quel punto, per un pugno di sesterzi. 

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