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CONTRO MASTRO CILIEGIA

Giù le mani dalla Madonna

Maurizio Crippa

Speravamo in un bel periodo di ateismo materialista, senza Covid e con i soldi di Draghi. Invece i due beghini Letta e Salvini litigano pure su Maria: uno ha le visioni progressiste a Lourdes, l'altro le profezie sovraniste a Fatima. Ma agli italiano non gliene frega niente: soprattutto dei due madonnari 

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C’eravamo forse con troppa facilità illusi di essere entrati finalmente in un’epoca di pace religiosa, come dopo come dopo la pace di Westfalia, un’epoca serena di agnosticismo in cui laicamente fregarsene di santi e Madonne, tanto solo due cose contano più: che c’è Draghi e deve farci arrivare un sacco di soldi dall’Europa, a costo di far fuori tutti i vertici di Cdp che vuole; e che del Covid possiamo fottercene almeno fino a ottobre, poi vedremo se il vaccino funziona davvero. Altrimenti, fanculo e si vedrà. Un’epoca di ateissimo relativismo materialista, finalmente felice. Invece niente, ci sono quei due beghini che si litigano la Madonna. Quando dicevano che Enrico Letta e Matteo Salvini si fanno concorrenza tra loro, che hanno l’invidia del leader, non ci volevamo credere. Invece, cercano di rubarsi pure la religione. Letta è andato a Lourdes in gita con l’istituto Jacques Delors, sai che palle, e gli apparsa la certezza che è “l’ora delle donne prete”. Cosa che, in Italia, frega anche meno dello ius soli. Salvini invece è andato a Fatima (famosa Madonna di destra) in pellegrinaggio, e ha pronunciato l’oracolo sovranista: “Qui è nata l’Europa”. E a parte che non è vero, agli italiani gliene frega anche meno delle donne prete a Lourdes. Un po’ di ateismo, diamine.

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