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contro mastro ciliegia

Coprifuoco de che?

Maurizio Crippa

Si poteva anche darglierla vinta, una volta, a Salvini che chiedeva di spostare l'ora della nanna alle 23. Invece Draghi non ne ha voluto sapere. Ma chissà poi perché: basta andare in giro, e si copre che tanto non lo rispetta nessuno, se non su base volontaria

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A dargliela vinta una volta ogni tanto, ai ragazzoni un po’ testoni, non si fa poi male. O così insegnavano le mamme di una volta, quelle che pure agitavano il battipanni e facevano correre anche i mariti. Prendete Salvini, povero anche lui: è dai tempi del Papeete che non gliene gira giusta una, mai una gioia. Voleva che ’sto coprifuoco fosse spostato alle 23, era disposto anche a votare contro in Cdm. Che problema c’era a dargliela vinta una volta, e su una cazzata così poi?  Invece Draghi niente, pare si sia proprio impuntato: tutti a letto alle ventidue, che con l’ora legale è quasi colle galline, e le 23 se fate i bravi a fine luglio. Praticamente mezza estate buttata. Sarà forse il retaggio dell’educazione gesuita, perché che dia veramente retta allo stimato Speranza, o al giro dei virologi del malaugurio, non lo vogliamo credere. Ma niente, non gliel’ha data vinta, a Salvini. Ma a parte i gesuiti, francamente perché il coprifuoco non possa essere spostato alle 23, mentre ogni stamberga viene autorizzata ad aprire un dehors manco fossero tutti a Parigi, proprio non si capisce. Facesse un giro dopo le 22, tra l’altro, Draghi si accorgerebbe che quelli che vogliono se ne stanno in giro. Coprifuoco de che? 

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