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contro mastro ciliegia

Cancel Dante in Olanda

Maurizio Crippa

Travolti dalla noia del Danted non ci siamo accorti che in Olanda hanno cancellato Maometto dall'Inferno. Perché "inultilmente offensivo". Come vogliono. Ma un traduttore masco, gualfo bianco e che parla in fiorentino povenano darglielo, no?

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Quanto abbia fracassato i maroni il Dantedì, persino al netto di Benigni, francamente tra i meno peggio tra le esibizioni stile Cantagiro, non lo stiamo nemmeno a dire. Del resto era stato istituito dal Conte bis, come i dpcm, e dunque si può sempre sperare che Draghi lo cancelli senza manco fare una conferenza stampa, come con Mimmo Arcuri. Alla fine dell’estenuante maratona tutti erano così annoiati che si sono buttati su un articolo tedesco a firma di Arno Widmann (uno che ha tradotto Eco, mica pizza e fichi) che in buona sostanza dice che il Ghibellin fuggiasco era uno stronzo. Magari poi chiederà scusa, Merkel style. E’ un peccato che invece sia sfuggita quest’altra notizia, più interessante: nei Paesi Bassi l’editore Blossom Books ha pubblicato una nuova traduzione dell’Inferno, dalla quale è stato cancellato il nome di Maometto, famoso ospite di Malebolge. Secondo la traduttora e l’editora,  sarebbe stato “inutilmente offensivo” per “un pubblico di lettori che è “una parte così ampia della società”. Facciano come vogliono. Ma almeno un traduttore maschio, bianco come un guelfo e che parlasse fiorentino, Dante se lo meritava. In base al codice Gorman.

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