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contro mastro ciliegia

E un Giro più a sud?

Maurizio Crippa

La gara ciclistica degli italiani è anche una cartolina dall'Italia. E va bene che non si può sempre passare d'appertutto. Ma quest'anno, l'anno del rilancio del paese, si sono dimenticati proprio di passare dal Meridione

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Cento e più chilometri alle spalle e cento da fare”. Gimondi e il Cannibale era nato come sigla di un Giro, è diventata icona di uno sport di popolo  che è da sempre anche una cartolina dall’Italia: “Scivolano case tra persone fuori a guardare”. Ora è stata presentata l’edizione 2021, e speriamo che porti bene. E’ l’anno di Dante, e si farà tappa a Ravenna; è il momento di rilanciare i nostri prodotti, e ci sarà la wine stage  che celebrerà il Brunello di Montalcino. E via proporzionando, in una versione a pedali di Alberto Angela. A guardare però la mappa, in un fucsia rafforzato che tende alla zona viola (brr), si nota  una cosa che lascia stupiti.

 

Per essere il Giro del rilancio del paese,  si sono dimenticati di passare dalla Campania e dalla Puglia (tranne due spicchi), da Basilicata e Calabria e dalle Isole. In pratica, è stato escluso l’ex regno del ministro Provenzano, ora ereditato da Mara Carfagna. Si sa, il Giro non passa sempre dappertutto, e per attirare la maglia rosa ci vogliono l’attrattività e tutta quella roba là. Però, uno sforzetto. In compenso, è pieno di tappe su e giù per le zone più colpite e arancione-rinforzate del Covid, al Nord. E speriamo sia un messaggio di speranza, absit ministro verbi. 

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