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contro mastro ciliegia

Il grande Berni

Maurizio Crippa

Si ritira a 37 anni, Tommaso Berni, il portiere dei record. In sei anni non ha mai giocato, ma si è meritato due cartellini rossi per troppa (e bella) passione

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Chi non aderisce con sincera fede ai colori della notte non sa nemmeno chi sia. Ma è un peccato, e anche i fedeli di squadre con i colori sbagliati meritano di conoscerlo, almeno il tempo di salutarlo come si conviene ai grandi. Lui si chiama Tommaso Berni, è stato il terzo portiere dell’Inter per sei stagioni e adesso lascia il calcio, alla bella età di 37 anni, portandosi via un record di quelli che sarà difficile togliergli.

 

Anzi due record, e il secondo è più esaltante del primo. Il primo è che, in sei anni sei, non ha mai giocato un minuto, mai sceso in campo, zeru tituli direbbe Mou. Eppure non ha mai saltato un allenamento, non si è mai lamentato, non ha smesso un minuto di incitare i compagni.

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Carattere e passione che stanno alla base anche del suo secondo, magnifico record: senza aver mai giocato, il grande Berni si è beccato in questi anni due cartellini rossi. Espulso per proteste, contumelie agli arbitri, eccesso di trance agonistica da panchinaro tutt’altro che disponibile a fare la bella mascherina.

 

Un record forse più unico che raro, e verrebbe da dire che nel rapporto tra tempo-lavoro effettivo e cacciate dal luogo deputato di peggio ha fatto solo Sgarbi, se il paragone non fosse indecoroso, per il grande Berni. Uno che ad Appiano leggeva libri e suonava la chitarra, faceva gruppo. E che col suo record di cartellini rossi se ne va lasciando un insegnamento che è alla base del calcio: passione ci vuole, ragazzi. Passione.

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