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Che fai, mi inciuci?

Maurizio Crippa

Il patto sottoscritto nel centrodestra è un'ossessione che titilla Salvini e la Meloni. Ma che c'entra il Cavaliere?

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I patti d’agosto sono più volatili delle riforme elettorali d’agosto, ma fin quando c’è il proporzionale, mettersi d’accordo tra partiti come ci fosse il maggioritario, o di qua o di là, pare un tantino bizzarro. Però agli elettori piace, soprattutto a quelli del tipo “Vincere. E vinceremo!”. Dunque Salvini, Meloni e Berlusconi hanno firmato un patto in cui spicca la “clausola anti inciucio”. Adamantina: “Emerge l’esigenza di rassicurare gli elettori che in nessun caso Lega, FdI e Fi intendono in futuro fare parte di maggioranze di governo insieme ad altre forze politiche non facenti parte della coalizione”. Giurano sulle loro teste di “non dare corso in questa e nella futura legislatura a qualsiasi accordo di governo”. Una fissazione che persino i testoni Cinque stelle hanno appena dismesso. E che ovviamente titilla Salvini e Meloni. Ma che possa essere nel cuore del Cavaliere di ogni mediazione, non so. L’ultima volta che volle fare il duro e puro si trovò costretto a dar seguito al fesso che urlava “che fai, mi cacci?”. E fu la fine di tutti e due.

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