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Il duca di York, i massaggi ai piedi e alla coscienza

Maurizio Crippa

Da settimane tutti parlano del caso Epstein come di uno scandalo, ma nessuno è scandalizzato

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Il principe Andrea, duca di York, a vederlo in fotografia sembra un Leslie Nielsen amareggiato da una vita di fatiche e scontenti, insomma fa simpatia anche meno di Carlo. Ma questo passi. Era un caro amico di Jeffrey Epstein, il famoso Barbablù dal portafoglio infinito, almeno quanto l’agenda con gli amici importanti, e l’avevano beccato, Andrea, mentre s’infilava o usciva da casa dei Barbablù. E una ragazzina casualmente stava al centro dell’inquadratura. Ora sarebbe stato visto da testimoni mentre si faceva massaggiare i piedi da una (o più) giovani donne russe sempre nella magione del caro Jeffery, a New York. O così ha raccontato in un articolo su New Republic Evgeny Morozov, controverso “sociologo di origine bielorussa”, qualsiasi cosa voglia dire. E forse se l’avesse raccontato qualcun altro ci avrebbe colpito di più. L’impressione è che le rivelazioni di Morozov non valgano troppo di più delle dichiarazioni della Casa Reale, secondo cui Sua Altezza Reale è “sconvolto” e “condanna lo sfruttamento di ogni essere umano”. Fuffa buona per una serie tv, ma non di quelle “true story”. In fondo è un circo così prevedibile, il Male Assoluto. Tant’è vero, e questo in effetti colpisce, o dovrebbe, è che da settimane tutti parlano del caso Epstein come di uno scandalo, ma nessuno è scandalizzato, nessuno si strappa le vesti, nessuno chiede mea culpa. Nemmeno al duca di York. Tutti quanti si fanno massaggiare la coscienza morale, come Sua Altezza i piedi. Forse per indignarsi davvero aspettano un nuovo video, con dentro un non un principe, ma un monsignore.

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