PUBBLICITÁ

Che fare dei tuoi mezzi di trasporto se sei un po’ pirla

<p>La scommessa di Balotelli a Mergellina e i gommoni di De Magistris</p>

Maurizio Crippa
PUBBLICITÁ

I giapponesi, con rispetto parlando, sono talvolta un tantino bizzarri. Tanto. Due società di car sharing avevano il sospetto che gli utenti affittassero le loro auto, ma poi non si spostassero di un metro dal parcheggio (no, non le usavano come rifugi dell’amore: non siamo in Italia e quelli sono a tendenza erbivora). Così hanno fatto un sondaggio conoscitivo, e hanno scoperto che molti salgono a bordo solo per farsi una pennica, o perché costa meno che stare in un internet café. Che bel paese libero: ognuno coi suoi mezzi di trasporto ci fa quel che vuole. Purtroppo siamo in Italia, non in Giappone. E se un italiano un tantino bizzarro come Balotelli, per ingannare il caldo, fa una scommessa con un suo amico napoletano, duemila euri per buttarsi dal molo di Mergellina con un motorino catorcio, e quello lo fa, non sono più fatti loro, diventa una questione di polizia: sono finiti denunciati. Per abbandono di rifiuti pericolosi (e fin qui, okay) e anche per “getto pericoloso di cose” (e qui fa ridere) ma addirittura per “gioco d’azzardo”. Ma che, è proibito? E allora a quegli scemi che giocano coi minibot che devono dargli, l’ergastolo? Comunque sia, sempre a Napoli e sempre per il principio che ognuno dei suoi mezzi fa quel che vuole: c’è Giggino ’o Sindaco che sta “costruendo una piccola flotta, velieri, gommoni, barche”. Ma non per andare a salvare i migranti, che avrebbe un senso. No, lo scopo di De Magistris è un altro: “Voglio vedere se si fa un maxiprocesso, a Napoli abbiamo anche l’aula bunker”. E dei mezzi di trasporto, ognuno faccia quel che vuole. Ma il cervello all’ammasso, boh.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ