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Ti offro i timpani, Page

Maurizio Crippa

Robbie Williams e l'ex chitarrista dei Led Zeppelin in lotta per una piscina sotterranea che vuole costruire il fu leader del Take That

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Vecchio come sono, sono per l’hard rock e anche per il progressive, i Led Zeppelin e i Pink Floyd, finché campo o divento sordo. Ma devo confessare che stavolta mi viene da ammettere: Robbie Williams, cazzo cos’è il genio. In un mondo mal ridotto in cui persino i presidenti americani litigano come bamboccioni a colpi di Twitter, il fu leader del Take That è da anni in lotta immobiliare con il fu chitarrista del Dirigibile, Jimmy Page. Cose che capitano a chi può permettersi di abitare a Kensington, Londra, mica ai gilet gialli. I due abitano vicini, muro storico a muro storico, sono anni che Robbie vuole completare gli optional della sua residenza con una piscina sotterranea. Niente da fare, il chitarrista dice che lo scavo metterebbe a rischio la sua torre cinquecentesca, avvocati e carte bollate a schiovere, ma niente accordo. Così il genio è passato alle armi pesanti. Pare (ma la denuncia è di Page) che gli abbia puntato contro dei potenti altoparlanti e gli spari addosso (“il mio mitra è un contrabbasso”, cantava Demetrio Stratos) la più rumorosa musica dei decenni scorsi. Per la precisione, il rock di musicisti rivali dei Led Zeppelin: Black Sabbath, Pink Floyd, Deep Purple. Jimmy Page ha 75 anni, probabilmente ne ha anche i timpani pieni di tutto il baccano fatto per una vita. Insomma è incazzato di brutto contro quest’arma di disturbo intimidatorio messa in atto dal vicino satanico di casa. E niente, sono vecchio anch’io, ma volesse fare cambio di casa, almeno per un po’, tipo Airbnb, sono qua. Non per Kensington, eh, ma proprio per un po’ di bella musica gratis da mattina a sera. Geniale.

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