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“Pentitevi!”. Renzi, il grottesco Savonarola del Pd

Maurizio Crippa

Il pensiero che abbia sbagliato tutte le sue mosse politiche e che qualche ravvedimento operoso spetti anche a lui neanche sfiora l'ex leader politico. Il rischio è che finisca come il frate del famoso film 

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La farsa del Pd – una profezia autoavverata: una risata li ha già seppelliti – non è certo tutta colpa di Matteo Renzi (diamo al disastroso Minniti e agli altri quel che è loro). Ma da due anni esatti, e da nove mesi in forma acuta (gravidanza isterica?), l’ex leader politico si è trasformato nella caricatura di un suo celebre e ottenebrato concittadino, Savonarola. Come il frate, va ripetendo come un disco rotto un unico concetto, se di concetto si tratta. “Pentitevi!”. “Tornate sui vostri passi o perirete!”. Ce l’ha con i reprobi del Pd (anche se è un po’ Pinocchio e lo nega) e con tutti gli elettori che non hanno votato per lui. Il pensiero che abbia sbagliato tutte, ma proprio tutte, le sue mosse politiche, e che qualche ravvedimento operoso spetti anche a lui, neanche lo sfiora. Un disastro, per uno che nella vita ha fatto solo il politico di professione. Sono incappato in suo recente post su Facebook. Qualcuno con una soglia di sopportazione della noia maggiore della mia ha contato che su 39 frasi, in 30 è lui il soggetto. La strategia di dire agli altri “pentitevi!” non ha mai funzionato, in politica. Savonarola, si sa, ha avuto un caldo finale. A Renzi nessuno augura tanto. Ma il rischio è che finisca come il frate del famoso film che strillava “ricordati che devi morire!”. E Troisi rispondeva, più allibito che altro: “Mo’ me lo segno”.

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