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Donato il mostro Eurexit

Maurizio Crippa

Ospite ricorrente a La7, tra DiMartedì e Omnibus, l'avvocato Francesca Donato dice bestialità su euro, flat tax, pace fiscale e debito pubblico

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Di martedì ho la serata-canasta con gli amici, dunque “DiMartedì” lo balzo sempre e volentieri. Ma l’altra sera è saltata la canasta e ho fatto casualmente la scoperta agghiacciante di un mostro televisivo-politico che per qualche recondito motivo il ridente Floris ha la mania di mandare in onda: si chiama Francesca Donato, avvocato, e si presenta ai giochi senza frontiere della demenzialità per la squadra Eurexit, che detto così sembra un think tank e invece è “un’associazione no-profit, nata dall’incontro fra liberi professionisti e imprenditori” afflitti dalla crisi economica. L’animatrice è lei. Una che l’altra sera, sotto gli occhi strabiliati non solo miei (in studio c’erano Cottarelli e la Fornero) diceva la qualunque sulla flat tax, senza la quale i ricchi “portano i soldi all’estero” (le facevano notare che accade lo stesso, ma niente) e sulla pace fiscale (“guardi che è un condono”, le spiegavano: ma niente). @ladyonorato è una che tuitta: “Stasera sarò ospite a #dimartedì su La7, secondo blocco… vi avverto che sono in gran forma!”. E’ una che la invitano pure a “Omnibus”, sempre La7, e dice che Afd non è fascista. Eppure il Floris la invitava già nel Lochness di “Ballarò” nel 2014, quando era candidata della Lega, aveva i capelli lunghi, tifava Tsipras e la “capacità di far saltare il sistema”. Ora che ha il capello corto e un filo di collana e la scritta Eurexit dice bestialità tipo che il tetto del debito pubblico è un’invenzione che prima non c’era. Ma quando? Ma soprattutto: un giorno Floris lo pagherà il fio, per aver inventato un mostro così?

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