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L’idea geniale del museo fake per salvare arte e turismo

Maurizio Crippa

Al comune di Monte Argentario apriranno un museo su Caravaggio ma senza nessun quadro dell’artista. Ninnoli e riproduzioni per attirare turisti in infradito 

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Al comune di Monte Argentario hanno avuto un’idea strepitosa e innovativa, e solo Sergio Rizzo di Rep. l’ha presa male. Vogliono fare un museo su Caravaggio, che da quelle parti è morto e basta, ma senza nessun quadro dell’artista. Ninnoli, riproduzioni. Speriamo che usino anche i poster sbiaditi, di quelli che si trovano all’autogrill. Tanto, l’obiettivo primario è di farci andare i turisti in infradito che fanno cabotaggio attorno all’Argentario, che il Merisi non sanno manco chi sia, ma che sono disposti a pagare per uno scampolo di sindrome di Stendhal balneare. L’obiettivo secondario è anche migliore: tenere lontane le orde di gitanti incompetenti dai musei veri e sovraffollati e dalle opere da preservare. Se andate al Louvre, constaterete che cinesi, russi e altre etnie low cost si divertono molto di più a visitare il centro commerciale del Carrousel che non a scarpinare per le sale di pittura fiamminga del Seicento. Se andate agli Uffizi vedrete le suddette orde correre per le stanze, ignare dei capolavori del Rinascimento e seguendo la freccia che indica: “Leonardo”. Vogliono farsi un selfie, ma solo con lui. E i geniali allestitori degli Uffizi, Leonardo l’hanno piazzato all’ultima sala. Dopo di che, fuori dalle balle, andate a strafogarvi di lampredotto per il bene dei commercianti, tanto il biglietto lo avete pagato. Così evitate di rovinare i quadri col vostro vapore acqueo. E’ un’idea realistica per salvare l’arte, i musei e pure il fatturato. Solo che non piace a Rizzo. E figuratevi se a fare il ministro della Cultura giallo-verde arriva un bieco conservatore come Montanari.

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