PUBBLICITÁ

Tette da Lupa

Maurizio Crippa

A chi sarebbe mai potuto venire in mente di censurare le mammelle multiple del simbolo di Roma? È successo alla tv iraniana

PUBBLICITÁ

Forse magari capitan De Rossi, inguardabile fino ai limiti della pornografia. Forse magari Gonalons, con il suo stop-and-go sadomaso. Forse, anzi di certo, tutta la conferenza stampa di Eusebio Di Francesco, ad altissimo contenuto linguistico-diseducativo. Ma le tette della Lupa, dai! A chi sarebbe mai potuto venire in mente di censurare le mammelle multiple del simbolo di Roma – un simbolo bello persino per un fertility day, di questi tempi? Un simbolo, giocoforza, che sta anche nel “badge” dell’As Roma. Invece, la tv iraniana Iran Tv mercoledì sera stava trasmettendo in diretta la débâcle suicida dei giallorossi al Camp Nou, e forse gli spettatori iraniani avrebbero preferito qualcosa di più vivace, che so, un film di Kiarostami. Però passavano quella. E si sa come sono prude nel paese degli ayatollah: ecco che hanno pixelato, manco fosse un porno giapponese, le tette della Lupa. La notizia è così stravagante da sembrare falsa, ma siccome l’ha beccata @BBCworld, facciamo conto che è vera. C’è chi ha prontamente commentato che volevano ricambiare il favore di quando l’Italia pensò bene di infilare in un burqa le statue ignude dei Musei Capitolini, per non turbare gli occhi casti del presidente Rohani. Ma siccome tutto il mondo è paese, e il sesso spinto lo si vede anche in Iran, pare che gli spettatori locali siano rimasti indispettiti. Piuttosto che la Roma, gli interessava vedere un po’ di tette, fossero pure della Lupa. Ma niente. Vedi cos’è, il tallone della teocrazia.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ