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Macron, facce Tarzan! (Un libro)

Maurizio Crippa

Il presidente francese è diventato l'esempio di come essere uomini bianchi portatori di civiltà

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Il libro uscirà il 17 novembre, non sarà il caso editoriale dell’anno ma è curioso e invoglia alla lettura. Lo pubblica Medusa, l’ha scritto Francis Lacassin, brillante saggista e fondatore del Club des bandes dessinées, che ci ha lasciati nel 2008. Ha un titolo d’altri tempi, Il ritorno di Tarzan, però ha un suo quid di molta attualità. Perché il saggio sul mito dell’uomo bianco in fuga dalla civiltà racconta, tra l’altro, di quando Tarzan venne censurato in Francia perché era antieducativo e nocivo per i giovani. Il suo individualismo spinto (viveva da solo nella giungla), il suo rifiuto di inserirsi nel contesto della civilisation e forse persino il look ne facevano un pessimo esempio. “E’ un personaggio solitario di cui non si finirebbe più di elencare le caratteristiche antisociali”, scrisse una rivista di pedagogia a sostegno di una legge del 1949 che istituiva una sorta di Indice dei libri da consigliare (o no) ai ragazzi. Dai tempi di quel bianco ignudo e senza amor di patria, molto è cambiato. Oggi l’esempio di come essere uomini bianchi portatori di civiltà in Francia è Macron. Che non avrà esattamente i bicipiti di Johnny Weissmuller, ma piace alla gente che piace; che non ha sposato esattamente Jane, ma almeno nessuno lo accuserà mai di molestie. Ma ha un physique tecnocratico e soprattutto ha deciso di insegnare a tutti i francesi, e non solo a loro, come si diventa europei migliori. Time l’ha già incoronato re d’Europa. Macron, facce Tarzan!

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