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Problemi di demografia? Sympathy for Jagger

Maurizio Crippa

Se nemmeno Mr. Underwood, coi suoi detti e contraddetti un tantino shitty e maschilisti, riesce più a reggere al pentimento mediatico obbligatorio, vuol proprio dire che la guerra tra i sessi è perduta

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"Trentuno anni fa mi hai detto ciao”, è un geniale tuìt che ieri commentava il granellino di senape della memoria che è bastato a mandare in frantumi la biografia di Kevin Spacey. E se nemmeno Mr. Underwood, coi suoi detti e contraddetti un tantino shitty e maschilisti, riesce più a reggere al pentimento mediatico obbligatorio, vuol proprio dire che la guerra tra i sessi è perduta. Un altro esempio di giornata che l’architrave dell’occidente, il matrimonio etero e procreativo, se la vede brutta viene – si parva ma proprio parva licet – da Cristina Chiabotto e Fabio Fulco. “Stiamo insieme da dodici anni, io di anni ne ho quarantasette e siamo ancora qua. E dopo un po’ di tempo ci si stanca di aspettare”. Lui sente l’orologio biologico che fa tic tac, invece lei no, “sembra non volersi sposare e metter su famiglia”, leggiamo sgomenti. Che ne sarà della demografia? Roba da mandarli a fare due chiacchiere col card. Sarah, quantomeno. Fortuna che la salvezza, dell’occidente e della demografia, arriva da tutt’altra parte: dalla parte del diavolo. Ci informa il Sun che Mick Jagger, che ha 27 anni in più del povero Fulco, s’è messo a flirtare con una ventiduenne, la bella produttrice cinematografica (speriamo no molestie) Noor Alfallah. Ha appena mollato la ballerina Melanie da cui ha avuto l’ultimo figlio, dieci mesi fa, all’età in cui tutti gli altri sono già stufi pure di fare i nonni. Chi vivrà vedrà. Però, se il mondo deve andare avanti, allora sympathy for Jagger.

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