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La fotostoria del Cav. e san Gennaro Woodcock

Maurizio Crippa

Sul Fatto gli hanno dedicato un intero paginone, proprio pop. E la pagina successiva, era tutta dedicata all’eroe pm del momento

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Esagerato come un pescatore che parla di un pescatore che una volta ha preso un pesce più grosso di ogni altro pescatore, ringiovanito dall’acqua Fiuggi Silvio Berlusconi non sì è lasciato scappare l’occasione: un golpe quello di Ultimo e Scafarto? Sì ma niente di che, lasciatelo dire a me che ne ho subiti cinque. Bum! Il solito sbruffone. Però, golpe o non golpe, che qualcuno sia quantomeno preoccupato, non del suo ritorno, ma che sia ancora vivo e vegeto e in circolazione, è sicuro. Ad esempio sul Fatto gli hanno dedicato una fotostoria, un intero paginone, proprio pop. Con un titolo affettuoso: “Mafie, corruzione e sesso: il romanzo criminale di B. & FI”. Ci sono proprio tutti, eh, Ruby Rubacuori e Marcellino Dell’Utri, la D’Addario e Denis Verdini, persino Nicolino Cosentino e l’inossidabile Bisi Bisi. “Satiriasi di governo”, “faccendiere piduista”, didascalie così, tutte un ricamo. Ma imperdibile è il sommarione: “Silvio Berlusconi torna in auge ma resta la sua ‘naturale capacità a delinquere’ come scritto dai magistrati che lo hanno condannato. E la sua creatura azzurra, negli ultimi vent’anni, gli ha dato altre soddisfazioni: pregiudicati come Previti, Dell’Utri e Bisignani e tantissimi altri inquisiti”. E va bene che era la giocosa pagina Portfolio; e va bene che magari è lo stile della ditta per essere simpatici; e va bene che forse è soltanto scaramanzia. Però, la pagina successiva, era tutta dedicata all’eroe del momento: san Gennaro Woodcock. Ma quello è solo indagato. Per falso, va da sé.

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