PUBBLICITÁ

Il tribalismo che non è solo italiano visto dal Corriere.it

Maurizio Crippa

L'homepage del sito del quotidiano grazie alla cura Cairo si sta trasformando in un tabloid tendenza pulp fiction

PUBBLICITÁ

Il disgraziato ubriaco sul furgone che ha inseguito per strada due su una moto e ha ammazzato una ragazza, e ovviamente non è omicidio “stradale”. Mica è l’unica notizia. Riporto, per comodità, da una sola schermata della homepage di Corriere.it, che grazie alla cura Cairo sta vieppiù trasformandosi in un tabloid tendenza pulp fiction a metà tra la Notte di Nino Nutrizio e Cronaca vera. Comunque: “Bari, picchiata a morte dal compagno: ‘Non aveva lavato i piatti’”. “Milano, tenta di strappare neonata dalle braccia della mamma: donna fermata”, ma soltanto dopo avere rischiato il regolamentare “linciaggio”, che non guasta mai. Penserete che sia colpa di questo paese premoderno, cupo di violenze ancestrali. Un posto dove un brav’uomo come Emanuele Fiano non fa in tempo a buttar giù una leggina contro l’apologia di fascismo, che spunta la spiaggia fascista (e menomale che c’è Rep.). Un paese dove staccano la testa al busto di Falcone, mentre quelli stanno a occuparsi della corruzione antimafia. Epperò, sempre sull’imprescindibile Corriere.it, c’è un video titolato: “Airbnb, lascia in ritardo la casa. E il proprietario la fa volare dalle scale. E’ successo a Amsterdam”. Video, capite? “La donna ha riportato lesioni interne. L’uomo è stato arrestato”. E così almeno sappiamo questo: anche chi non vive in Italia, anzi lavora con il non plus ultra del global Airbnb, riesce a essere tribale quanto noi. E pensate se la malcapitata ritardataria avesse avuto sotto casa ad attenderla una macchina di Uber, che fine rischiava di fare.

Di più su questi argomenti:
PUBBLICITÁ