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Cara Ravensburger, prova a fare il puzzle con gli ulivi di Emiliano

Maurizio Crippa

L'azienda ha realizzato un gioco da mille tessere con l’immagine della campagna di San Quirico d’Orcia. E ha inviato all’Amministrazione comunale una bella lettera di ringraziamento

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La campagna di San Quirico d’Orcia è così bella ma così bella che è proprio bella. Tanto che forse Franceschini la vorrebbe invasa da milioni di stranieri (gli abitanti, chissà). Fare i puzzle con tutte quelle tesserine sghembe da incastrare è così noioso ma così noioso che è proprio noioso (ma questo lo pensiamo soltanto, eh, fate conto che non sia scritto, mica che ci querelino). Comunque la Ravensburger ha realizzato un puzzle da mille tessere con l’immagine della campagna di San Quirico d’Orcia. E ha inviato all’Amministrazione comunale una bella lettera di ringraziamento “per averci dato la possibilità di utilizzare l’immagine di San Quirico d’Orcia”, che è protetta da copyright. E infatti ha rispettato in pieno il regolamento sul copyright. Il sindaco a sua volta ha ringraziato per “l’ennesimo attestato di stima per il nostro splendido territorio”, inneggiando alla “cura e alla tutela del paesaggio rurale” e alle “politiche che puntano ad un turismo lento e di qualità” (lento come fare un puzzle? boh). Ed è tutto bellissimo, campagna e puzzle. Perché l’Italia è un paese così, lento e immutabile. Ora, ci verrebbe da chiedere all’ottima Ravensburger che sarebbe successo con i paesaggi della Puglia: avrebbero dovuto prevedere una variante ogni volta che si sposta provvisoriamente un ulivo, e chiedere il copyright a Emiliano? O se avrebbero il coraggio di fare un puzzle del Vesuvio, col rischio che Giggino ’a Manetta li quereli (la sua ultima idea), se solo s’azzardano a spostare una discarica abusiva. Dalle “poliedriche sfaccettature” del paesaggio.

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