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Il dito medio e le lacrime di Fedez, vitello bamboccione

Maurizio Crippa

Massimo Gandolfini del Family day ha protestato perché domenica sera, alle Iene, Fedez e J-Ax “si sono presi il lusso alzare il dito medio contro tutto il Family day". Nessuno l’ha filato

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Allora, ci sono Fedez e J-Ax. Perdonerete se per me sono una sola entità mediatica. Comunque: Fedez è quello che sta (o stava?) con Chiara Ferragni e postano un sacco di foto; J-Ax è quello più vecchio. Insieme hanno fatto anche Comunisti col Rolex, che è andata bene ma molti (puristi del rap in testa) gli hanno dato dei qualunquisti e dei buffoni. Però, a sentirla, è la colonna sonora perfetta del populismo pervasivo e facilone, stupido come un tormentone, che ottunde le nostre esistenze. Ma non è questo. Massimo Gandolfini del Family day ha protestato (e bisogna dargli ragione, ogni tanto) perché domenica sera, alle Iene, i due “si sono presi il lusso alzare il dito medio contro tutto il Family day, gesto che qualifica le argomentazioni e la cifra dialettica dei due rapper”. Tra le risate del pubblico (finto) e quelle della Iena presentatrice. E questo “viola la corretta deontologia professionale degli operatori della comunicazione”. Ma Gandolfini, nessuno l’ha filato. Tutti invece a guardare il video di Fedez vittima dello scherzo delle Iene, che gli hanno fatto credere di essere implicato nella sporca faccenda del secondary ticketing. Lui a difendersi, e va bene. Ma dopo, a scherzo finito, è scoppiato a piangere come un vitello: segno, hanno detto i fan, che è un rapper ma dal cuore puro. Oppure segno che dice qualcosa su quest’epoca in cui tutti puntano il dito medio. Poi, alla prima occasione, piangono come bamboccioni. O vitelli. Che poi è la stessa cosa.

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