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Il “beginner’s all purpose” di Pornhub (ditelo alla Fedeli)

Maurizio Crippa

Ci sono un sacco di cose che il porno spiega prima e meglio dei dizionari medici

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Tu spiegalo, se puoi, alla ministra Fedeli, pasionaria di gender education ma un po’ antidiluviana nell’approccio. Tu spiegalo, se puoi, a Massimo Gandolfini, che stava in piazza per difendere la sovranità italiana delle family contro la mala educación. Poi arriva un sito sveglio come Mashable, e ti racconta che Pornhub, “the massive adult entertainment destination” (dove la parola magica è “massive”), ha deciso di dare una lucidata alla sua mission matericamente ludica e diventare anche un Sexual Health Center. Roba che ci possono titolare: “Pornhub vuole essere la ‘più calda’ destinazione per l’educazione sessuale’”. E spiega, il vicepresidnte Corey Price, che l’obiettivo è offrire ai giovani (giovanissimi, va’) visitatori un sito che sia credibile, in modo che non abbiano bisogno di andare a reperire le informazioni altrove. Perché il problema è prendersi cura dei “beginners”, che essendo appunto tali – tutti lo siamo stati, almeno una volta nella vita – vanno alla ricerca, su Pornhub, di risposte cruciali. Del tipo: “I bambini. Da dove vengono?”. E qui siamo un po’ all’oratorio. Ma soprattutto: “Ci sono veramente tre buchi?”. E qui, in effetti il buio oltre la siepe della domanda esistenziale si fa più fitto fitto. Certo, ci dicono, il web è pieno di siti sulla salute e l’educazione sessuale, ma poi i ragazzini cascano prima qui che su un dizionario medico. E ci sono un sacco di cose, non solo meccaniche, che il porno spiega prima e meglio. Poi via con i compiti a casa, in cameretta.

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