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Giù le dita da Balo

Maurizio Crippa
Ora, noi del Foglio che la sappiamo lunga sulle questioni di politica internazionale e pure su quelle dell’immigrazione, l’avevamo pur detto, nel nostro atlante di geopolitica degli Europei, che la questione di lasciare a casa Marione Balotelli da Euro 2016 avrebbe avuto i suoi risvolti.
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Ora, noi del Foglio che la sappiamo lunga sulle questioni di politica internazionale e pure su quelle dell’immigrazione, l’avevamo pur detto, nel nostro atlante di geopolitica degli Europei, che la questione di lasciare a casa Marione Balotelli da Euro 2016 avrebbe avuto i suoi risvolti. Al Mondiale del Brasile aveva fatto disastri, okkey, ma non che fosse stato poi quello che aveva fatto più schifo. Ma tutti diedero addosso solo a lui: sarà mica anche una questione di pelle, per dir così? Epperò. Lasciarlo a casa, per portarsi Zaza, poi, aveva i suoi rischi. Non calcistici, diciamo, ma di ordine pubblico. Così racconta il quotidiano Bresciaoggi che il Balo sabato sera era fuori da una discoteca di Lonato, Brescia, che pure è abbastanza lontano da Orlando. E sarebbe stato coinvolto in una rissa da saloon. E uno dei partecipanti ci avrebbe anche rimesso persino tre dita, vai a sapere. Insomma riecco Balotelli, l’hooligan, hanno subito detto tutti. Senonché, forse il ragazzone sarebbe stato ricoperto da insulti razzisti (siamo pur sempre nel bresciano, peggio di Marsiglia), e avrà magari reagito. E può darsi che la storia sia tutta lì, senza bisogno di dare sempre la colpa al Calimero della Nazionale. E comunque: era più sicuro portarselo in Francia, che tanto lì un hooligan in più o in meno, la polizia mica se ne accorgeva.
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