Intanto Berlino si lima il cuneo fiscale
La riduzione del cuneo contributivo sgraverà in ugual misura datori di lavoro e lavoratori per un totale di circa 6 miliardi l’anno a partire dal 2013. Dal momento che i trasferimenti statali per il riequilibrio delle casse pensionistiche (Bundeszuschuss) sono collegati all’entità dell’aliquota contributiva, lo stato risparmierà anche 1,5 miliardi. Questo è un lato della medaglia.
L’altro lato è dato dall’aumento dei massimali contributivi sia per l’assicurazione pensionistica (che renderà quindi lo sgravio per ciascun lavoratore molto modesto, qualche euro ogni mese), sia per l’assicurazione contro la disoccupazione, sia, infine, per l’assicurazione di assistenza destinata a invalidi e anziani (Pflegeversicherung). In quest’ultimo caso aumenterà anche la percentuale dell’aliquota contributiva. Nella stessa sede, cristianodemocratici, cristianosociali e liberali hanno votato anche l’aumento da 400 a 450 euro il limite delle retribuzioni mensili per i lavori esentati da oneri sociali, i cd. minijob.