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Il referendum catalano alla prova del Var

Maurizio Crippa

La squadra di Girona è finita sotto i riflettori dopo che si è scoperto che è quella di cui è tifoso Puigdemont. Poi ha anche battuto il Real Madrid e ha fatto la storia. Però c'era un netto fuorigioco di rientro su uno dei due gol

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Approfittando del fatto che mentre queste pagine vanno in stampa (come si diceva nel giornalismo di una volta) il ministro della Difesa non è ancora sceso in campo con il suo manipolo di opliti nel periglioso trappolone del Bentegodi, c’è l’occasione di rendere omaggio a un altro fiero manipolo che doveva buscarle forte, tipo Guardia Civil contro Mossos d’Esquadra. E invece, vennero per suonare ma furono suonati. Visca Catalunya lliure. Girona, un po’ come Malpensa, un po’ come Ciampino, era nota finora nel mondo come secondo aeroporto di Barcellona, quello per turistacci da Costa Brava. Poi è diventata una matricola neopromossa nella Liga spagnola, poco dopo s’è scoperto che è la squadra per cui fa il tifo Carles Puigdemont (che forse prossimamente dovrà però affezionarsi al Bruges). Domenica, in un clima effervescente per motivi extrapallonari, il Real Madrid – e a noi della squadra dei colori della notte fondata “perché noi siamo fratelli del mondo” piace sempre ricordare che era “la squadra di Franco” – è arrivato nello stadietto Montilivi. Non si sa se i blancos si siano fatti intimidire da questa farlocchissima storia della secessione, ma è pur vero che il sindaco di Girona aveva testè dichiarato che Re Felipe, lì, sarebbe persona non gradita. Che è un po’ come se Mattarella non fosse gradito a Orio al Serio, ma vabbè. Fatto sta che i Girona ha fatto un partitone, ha preso più pali di Perisic in giornata di grazia, perdeva 0 a 1 e ha vinto 2 a 1, con tanto di gol di tacco. Una giornata indimenticabile, per il calcio e per la democrazia. Anche se, va detto, il secondo gol dei catalani era in netto fuorigioco di rientro. E se ci fosse stata la Var pure in Spagna, sarebbe stato annullato. Ne più né meno del referendum. Viva la libertà.

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