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editoriali

Il Papa decapita Caritas internationalis

Redazione

Ennesimo commissariamento del pontificato: stavolta tocca al “delfino” Tagle

In dieci anni di pontificato, Francesco ha già fatto capire che non si fa troppi problemi a commissariare comunità monastiche, ordini religiosi e movimenti ecclesiali. Anche quando si tratta di realtà guidate da suoi (presunti) amici o laudatores. Stavolta la mannaia è caduta su Caritas internationalis, la mastodontica confederazione che raggruppa 162 enti distribuiti in tutto il mondo. La gestione non andava più bene, anche se – come ha precisato Vatican News – non c’entrano “comportamenti inappropriati di natura sessuale” o “motivazioni di mala gestione economica”. Di questi tempi, è sempre opportuno precisarlo. Il fatto è che al Papa non andava più bene com’era gestita e per “poter migliorare l’espletamento” della missione originaria e caratterizzante verso i più poveri e i più bisognosi “pare necessaria una revisione dell’attuale assetto normativo al fine di renderlo più adeguato alle funzioni statutarie dell’Ente, nonché preparare quest’ultimo alle elezioni da svolgersi durante la prossima assemblea generale. Con il vivo desiderio di favorire il prospettato rinnovo dell’Istituzione”.

Il commissario nominato dal Pontefice è Pier Francesco Pinelli, incaricato di dirigere Caritas internationalis “temporaneamente ad nutum della Sede Apostolica, con tutti i poteri di governo”. Contestualmente, “cessano dai rispettivi incarichi i membri del Consiglio di rappresentanza e del Consiglio esecutivo, il presidente e i vicepresidenti, il segretario generale, il Tesoriere e l’assistente ecclesiastico”. Particolare non da poco: il presidente di Caritas internationalis era  il cardinale Luis Antonio Tagle, fino all’entrata in vigore della riforma della curia, lo scorso giugno, potentissimo prefetto della fu Propaganda fide e considerato – da settori di destra e sinistra un papabile al prossimo Conclave. Francesco l’aveva chiamato da Manila nel dicembre del 2019, e la sua stella sembrava in rapida e incontrastabile ascesa. Invece, ancora una volta, il pontificato presente ha riservato sorprese.