I deliri dell'Ipcc
Delirio d'onnipotenza del capo dell'Ipcc.
"Se non otterremo un accordo soddisfacente a Copenhagen, è chiaro che le implicazioni umanitarie ed i relativi costi umanitari saranno molto importanti, questo sfortunatamente sarà particolarmente grave per le comunità del mondo meno favorite. Dobbiamo realmente prendere sul serio questa preoccupazione. Un tale fallimento aprirebbe anche la possibilità di mettere in pericolo la pace e la sicurezza mondiale. Il riconoscimento del premio Nobel per la pace 2007 all'Ipcc ed all'ex vice presidente americano Al Gore mostra chiaramente il legame che esiste tra il global warming da una parte e la pace e la sicurezza dall'altra. Tutto questo sarà certamente minacciato se non reagiamo. E' inevitabile".