Amazon fa sparire il bestseller critico dell'ideologia gender

Giulio Meotti

Il caso del libro di Ryan Anderson "Quando Harry divenne Sally”

“Ora che gli elettori hanno allontanato gli autoritari Repubblicani dall’esecutivo e dal Congresso, gli americani dovrebbero aspettarsi che lo  scambio aperto di idee rifiorisca. Giusto?”. Non proprio, scrive il Wall Street Journal. Lo studioso conservatore Ryan Anderson ha annunciato che Amazon ha eliminato il suo libro “Quando Harry divenne Sally”, una critica delle idee progressiste sul genere e in particolare sulle procedure di cambio di sesso nei bambini.

 

“Le aziende tecnologiche sono diventate sempre più esplicite sulla loro censura ideologica”, commenta il Journal. Già alla Heritage Foundation, oggi  presidente dell’Ethics and Public Policy Center, Anderson ha detto a Newsweek di aver scoperto che il suo libro era scomparso da Amazon e dai venditori di libri usati, così come l’eBook dal Kindle e il podcast da Audible. Né lui né il suo editore sono stati informati da Amazon.

 

Nel 2018, il libro ha raggiunto il primo posto in ben due classifiche dei best seller di Amazon prima ancora che fosse pubblicato. “Dobbiamo rispettare la dignità delle persone che si identificano come transgender”, scrive Anderson nel libro, “ma senza incoraggiare i bambini a sottoporsi a trattamenti sperimentali di transizione e senza calpestare i bisogni e gli interessi degli altri”.

 

Nella stessa settimana in cui la Camera dei Rappresentanti sta per lanciare un progetto di legge transgender radicale che modifica il Civil Rights Act del 1964, Amazon cancella il libro che si oppone all’ideologia di genere. La norma proposta aggiorna la legislazione contro il razzismo del 1964 mettendo di fatto orientamento sessuale e identità di genere sullo stesso piano della razza e punendo ogni forma di discriminazione sulla base di tali criteri. “La migliore biologia, psicologia e filosofia”, scrive Anderson, “supportano la comprensione del sesso come realtà corporea e del genere come manifestazione sociale del sesso corporeo. La biologia non è bigottismo”. Il transgender, scrive ancora Anderson, è un sistema di credenze che “assomiglia sempre più a una religione cultuale”.

 

Tra gli accademici che Anderson cita c’è Paul McHugh, professore di Psichiatria alla Johns Hopkins University School of Medicine, famoso per aver contribuito a chiudere un pionieristico programma transgender iniziato negli anni 70 e per aver fatto pressioni contro la copertura del Medicaid per la chirurgia di cambio di genere. Descritto in un profilo sul Washington Post come “il portavoce del movimento conservatore millennial e istruito della Ivy League”, Anderson era oggetto di una campagna di boicottaggio. “Amazon sta dando credibilità a un libro anti trans permettendogli di farsi strada fino al primo posto”, aveva scritto il giornalista Matt Baume.

 

Non è la prima volta che Amazon censura la critica al gender. Ha respinto la pubblicità su un libro dedicato ai rischi delle ragazze sottoposte a un intervento chirurgico per il cambio di sesso. Titolo del libro di Abigail Shrier dall’inglese, “Danno irreversibile: la mania  transgender che seduce le nostre figlie”. Amazon le ha fatto sapere che non lo avrebbe promosso “perché mette in discussione l’orientamento sessuale”. Abigail Shrier ha risposto: “Se scrivi un libro che celebra le adolescenti in difficoltà che improvvisamente si scoprono  ‘transgender’  perseguendo un regime di ormoni e di interventi chirurgici, Amazon lo promuoverà felicemente. Ma se scrivi un libro che ne indica i rischi, Amazon non vuole avere niente a che fare con te”. Ieri, la modella transgender Munroe Bergdorf ha chiesto alle società del tech di agire  con la censura: “Non discuto con il Ku Klux Klan come con le femministe critiche del gender”. Ecco. Ma è  peggio di così. Su Amazon sono in vendita memorabilia naziste, ma non un libro che ricorda l’esistenza di XX e XY.

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  • Giulio Meotti
  • Giulio Meotti è giornalista de «Il Foglio» dal 2003. È autore di numerosi libri, fra cui Non smetteremo di danzare. Le storie mai raccontate dei martiri di Israele (Premio Capalbio); Hanno ucciso Charlie Hebdo; La fine dell’Europa (Premio Capri); Israele. L’ultimo Stato europeo; Il suicidio della cultura occidentale; La tomba di Dio; Notre Dame brucia; L’Ultimo Papa d’Occidente? e L’Europa senza ebrei.