(foto Ansa)

Barbari foglianti

Fine anno tra Sacro e Profano

Roberto Maroni

Questo scorcio di dicembre ci regala il compleanno di Papa Francesco. E l'anniversario della nascita del Milan

In questi giorni la politica è in lotta continua con se stessa, con messaggi confusi e contraddittori su cosa si può o non si può fare. Manca la capacità (o la volontà) di raccogliere l’esortazione del Capo dello Stato all’unità nella lotta al nemico più insidioso dai tempi della peste nera del 1300. In molti cominciano ad avere nostalgia di un certo Gianni Letta e della sua sublime capacità di trovare sempre un accordo. Ne avrei di cose da dire in proposito, ma questo dicembre mi ispira altri pensieri. Tra il Sacro e il Profano. Il pensiero sacro è Papa Francesco, che il 17 dicembre compie 84 anni. Da questo Papa venuto “quasi dalla fine del mondo” (come disse dal balcone di San Pietro il giorno della sua elezione) sono arrivate parole accorate, che suonano come un monito alla Roma dei Palazzi: “Non dimentichiamo mai che il vero potere è il servizio. Bisogna custodire la gente, aver cura di ogni persona, con amore, specialmente di coloro che sono più fragili e che spesso sono nella periferia del nostro cuore”. Tanti auguri Santità! E dopo il Sacro ecco ora il pensiero Profano: dicembre è anche il mese del diavolo. Sì, del diavolo, ma nel senso rossonero del termine. Il 18 dicembre del 1899 nacque a Milano il Milan Football & Cricket Club. “Saremo una squadra di diavoli  – la sfida  –  i nostri colori saranno il rosso come il fuoco e il nero come la paura che incuteremo agli avversari”. Parole profetiche, almeno stando alla classifica di questo pazzo campionato 2020. Stay tuned.

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