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Bandiera Bianca

Abbiamo già il prossimo Nobel per l'Economia

Antonio Gurrado

Un intervento di Carlo Rovelli su Corriere e un’intuizione folgorante

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“Chi vive grazie a un bar è in difficoltà se nessuno va al bar”. Cotanta verità mi è stata rivelata quest’oggi da un intervento sul Corriere della Sera del grande economista Carlo Rovelli, cugino germano non solo del grande fisico Carlo Rovelli ma anche del grande storico Carlo Rovelli, del grande sociologo Carlo Rovelli, del grande politico Carlo Rovelli, del maestro di galateo Carlo Rovelli e, ma sì, del grande poeta Carlo Rovelli. E chissà che un giorno la dinastia non ci conceda magari il grande chef Carlo Rovelli, il grande tenore Carlo Rovelli, nonché il commissario tecnico della nazionale Carlo Rovelli.

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“Chi vive grazie a un bar è in difficoltà se nessuno va al bar”. Cotanta verità mi è stata rivelata quest’oggi da un intervento sul Corriere della Sera del grande economista Carlo Rovelli, cugino germano non solo del grande fisico Carlo Rovelli ma anche del grande storico Carlo Rovelli, del grande sociologo Carlo Rovelli, del grande politico Carlo Rovelli, del maestro di galateo Carlo Rovelli e, ma sì, del grande poeta Carlo Rovelli. E chissà che un giorno la dinastia non ci conceda magari il grande chef Carlo Rovelli, il grande tenore Carlo Rovelli, nonché il commissario tecnico della nazionale Carlo Rovelli.

 

Forse il detto secondo cui gli italiani sono un popolo di santi, poeti e navigatori va inteso nel senso che l’ambizione di ciascun italiano consiste nell’essere santo, poeta e navigatore allo stesso tempo. Non solo. “Il peso economico per salvare la vita dei nostri concittadini lo stanno pagando in molti, mentre una fascia ricca si sta arricchendo ancora di più”, mi ha illustrato Carlo Rovelli (l’economista). È un’intuizione talmente folgorante che, abbacinato, mi son lasciato sfuggire l’articolo di mano, e purtroppo stavo leggendo dallo smartphone. Raccogliendolo dal pavimento, tuttavia, ho dedotto che i gravi lasciati a mezz’aria cadono dall’alto verso il basso: una scoperta di cui ci tengo a rendervi partecipi nell’attesa che, fra un annetto, mi frutti il Premio Nobel per la fisica.

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