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Niente fidanzato, preferisco un gatto: la perversione di Rilee Rae

Antonio Gurrado
Nuove frontiere della bestialità. Il Levitico può apparire antiquato o naif quando ammonisce: “Non accoppiarti con nessun animale per non contaminarti con esso”; invece aveva visto lungo.
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Nuove frontiere della bestialità. Il Levitico può apparire antiquato o naif quando ammonisce: “Non accoppiarti con nessun animale per non contaminarti con esso”; invece aveva visto lungo. Aveva visto fino a Rilee Rae, ventenne vegana di Toronto, che su Instagram ha annunciato di avere trovato il rimpiazzo perfetto per il fidanzato che l'aveva mollata: un gatto senza pelo, scheletrico e dagli occhi di bragia, che lei da tempo desiderava esattamente con queste caratteristiche e che è immediatamente diventato l'amore della sua vita. Noi accaniti lettori del Levitico avevamo insomma frainteso il senso di “accoppiarsi”: la lungimiranza veterotestamentaria non voleva riferirsi solo al sesso ma anche al fidanzamento. “La donna non si contamini con le bestie, è una perversione”, recita il seguito del versetto.

 

E qual è la perversione di Rilee Rae? Essersi accontentata di un felino in luogo di un essere umano perché un uomo può decidere di averne abbastanza e andarsene, mentre un animale vive costretto nella morsa degli abbracci del padrone? Avere promesso amore incondizionato a un gatto purché corrispondesse esattamente a caratteristiche sancite a priori, mentre con gli uomini questa capricciosa esosità non funziona giammai? Porre gli animali sullo stesso livello delle persone, anziché mangiarsi quelli dalla carne prelibata? Forse la perversione più grave di Rilee Rae sta nel considerarsi salvatrice di questo gatto che, avendo vissuto in una casa piena di gatti più belli e più forti, era vittima di bullismo. Vittima di bullismo. Un gatto. Ma qui siamo alle nuove frontiere dell'antropomorfismo ed è un altro discorso.

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