Amsterdam, le minigonne e quelle tre X
Sono passati quattro secoli ma i pericoli non sono alle spalle.
L’acqua: Amsterdam è piena di canali e, onde evitare disgrazie, è obbligatorio che i bambini di sette anni prendano un diploma di nuoto dopo avere superato prove estreme in piscina, tipo essere gettati vestiti nell’acqua gelida. Questo educa gli olandesi a non avere paura ma anche a non conoscere il limite, quindi ad ambire a rendere l’uomo metro universale di giudizio assoluto. Il fuoco serve ad accendersi le canne quindi attira masse di turisti low cost, che arrivano attratti dai segnali di fumo e tornano a casa con la sicurezza che per sentirsi padroni del mondo basti liberalizzare tutto, abolire ogni divieto, senza capire che consentire il proibito è il miglior modo per svuotare l’esistenza. La terza croce sono le chiese sconsacrate, cattoliche e protestanti, riattate ad ambientazione di mostre fotografiche, esposizioni pittoriche, sale da concerto, teatri sperimentali.
Ad Amsterdam sarà sempre facile vedere minigonne ma è difficilissimo trovare una chiesa che faccia la chiesa; quasi tutte sono travestite da qualcos’altro. L’alfabetizzato volgo la chiama cultura. E' la peste.