Un frame del video amatoriale che mostra l'uccisione di un agente della polizia francese da parte di due terroristi

Attacco terroristico al giornale Charlie Hebdo a Parigi

Redazione

Tre uomini armati hanno fatto irruzione nella redazione parigina del giornale satirico, più volte finito nel mirino degli integralisti islamici per aver irriso la figura del Profeta Maometto. 12 morti e oltre 20 feriti.

Si tratta del più grave attentato terroristico avvenuto in Francia negli ultimi 50 anni. Tre uomini hanno fatto irruzione e hanno aperto il fuoco nella sede del settimanale satirico francese Charlie Hebdo sul boulevard Richard-Lenoir, in pieno centro di Parigi. I morti, secondo un primo bilancio, sono 12. Oltre venti i feriti. Alcuni testimoni sentiti dai giornalisti hanno avvertito dozzine di colpi d'arma automatica. Gli spari sarebbero durati pochissimo, pochi minuti appena, ma sono stati molto intensi. I terroristi, che lanciavano invettive, pare conoscessero i nomi dei vignettisti. Coco, uno dei disegnatori sopravvissuti, costretto dai terroristi tra l'altro a digitare il codice per aprire l'ingresso della sede, ha raccontato che i killer "parlavano un ottimo francese e sostenevano di essere di al Qaeda". Gli agenti sono arrivati molto rapidamente (tra l'altro uno dei due rimasti uccisi era uno della scorta di Charb). I killer sono usciti armati dalla redazione e c'è stato un primo 'confronto' tra la loro Citroen C3 nera e un'auto della polizia in una stradina (l'auto civetta è stata crivellata di colpi). A quel punto i terroristi si sono diretti verso il XIX arrondissement, dove hanno abbandonato, a Rue de Meaux, la loro auto. Se ne sono perse le tracce; e sono riapparsi poco più tardi a Porte de Pantin, dove hanno continuato la fuga con un'altra auto. Al momento, è in corso la caccia all'uomo, a cui partecipano anche unità speciali delle forze di sicurezza. Adesso in tutta l'Ile de France è stato indetto lo stato d'allerta massimo, quello attentati. 

 

Nel video amatoriale i due terroristi prima feriscono e poi finiscono un agente della polizia IMMAGINI NON ADATTE A UN PUBBLICO FACILMENTE IMPRESSIONABILE

 

Un video girato dal tetto di una delle abitazioni limitrofe alla redazione del giornale francese attaccato e che mostra un momento della sparatoria.

 

 

Il presidente francese, Francois Hollande, ha parlato di "un attentato terroristico senza alcun dubbio" ed ha fornito le cifre provvisorie delle vittime dell'attacco, a Parigi, alla sede del giornale satirico Charlie Hebdo. "Per ora ci sono 11 morti e quattro persone che lottano tra la vita e la morte". Il presidente ha anche detto che numerosi attacchi terroristici erano stati prevenuti nelle ultime settimane.

 

 

Fra le vittime del'attacco vi sono due figure emblematiche del giornale, Cabu e Charb, si legge sul sito di le Parisien. Stephane Charbonnier, detto Charb, aveva assunto la direzione del settimanale nel 2009. Jean Cabut, detto Cabu, è una delle figure storiche del giornale e già faceva parte  della redazione di Hara-Kiri, da cui poi si svilupperà Charlie Hebdo. Tra i morti anche Georges Wolinski (conosciuto anche in Italia, dove i suoi fumetti apparivano su Linus, e autore di Paulette) e l'economista, Bernard Maris, che era stato tra i fondatori del periodico.

 

Charlie Hebdo più volte è finito nel mirino degli integralisti islamici per aver irriso la figura del Profeta Maometto. Due uomini incappucciati e vestiti di nero sono entrati nella redazione e hanno cominciato a sparare con kalashnikov. Secondo le Figaro, è stato ferito anche un poliziotto giunto sul posto. Un quotidiano francese, 20Minutes, è riuscito a contattare per telefono un dipendente del quotidiano il quale gli ha detto che "è un vero massacro, ci sono dei morti". Poi la linea è caduta.

 

L'attacco "inumano e brutale" che ha colpito questa mattina il settimanale parigino Charlie Hebdo è "un atto intollerabile, una barbarie che ci interpella tutti in quanto esseri umani ed Europei". Lo dichiara il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker. "I miei pensieri - continua - vanno alle vittime e ai loro familiari. Esprimo, a nome personale e della Commissione, la nostra più grande solidarietà con la Francia". Di "orrore e sgomento" p parla invece il premier italiano Matteo Renzi che ha espresso "vicinanza totale a Francois Hollande e Anne Hidalgo in questo momento terribile, la violenza perderà sempre contro la libertà e la democrazia", ha aggiunto Renzi. La cancelliera tedesca Angela Merkel ha parlato di "un attentato abominevole". "Questo atto orribile è non solo un'aggressione contro la vita dei cittadini e della cittadine francesi", ma "anche un attacco che nulla può giustificare contro la libertà di stampa e di pensiero, un fondamento della nostra cultura libera e democratica", ha affermato, secondo quanto si legge in un comunicato. "Ogni americano è con voi", ha commentato il segretario di stato americano John Kerry. "Il mondo non si arrenderà"  ai terroristi, ha rimarcato Kerry parlando anche in francese. "Nessuno sa meglio della Francia che la libertà ha un prezzo", ha affermato. "La libertà d'espressione e la libertà di stampa sono valori universali fondamentali: il mondo non si arrenderà alle intimidazioni", ha detto Kerry definendo le vittime della strage dei "martiri della libertà".

 

Nel frattempo, in Italia il ministro dell'Interno Angelino Alfano ha convocato per oggi una riunione straordinaria del Comitato antiterrorismo.

 

Cabu, Tignous, Charb e Wolinski, tra le vittime dell'attacco di oggi

 

La foto diffusa su Twitter di alcuni fori alle finestre della redazione del giornale parigino dopo l'attacco

 

I primi soccorritori all'esterno del giornale francese

 

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