In Iraq l'Isis conquista una base militare: libera i sunniti e trucida gli sciiti
Intanto lo Stato islamico rivendica l'esecuzione di 1.700 soldati. E pubblica le foto delle vittime. Il confronto militare è sempre più settario
L'avanzata dei combattenti dello Stato islamico d'Iraq e del Levante (Isis) verso Baghdad ha registrato un rallentamento più a Nord, nei pressi di Samara, dopo che avevano comunque conquistato la cittadina di Tal Afar. La controffensiva dell'esercito iracheno, secondo fonti governative, avrebbe portato all'uccisione di 279 militanti dell'Isis. Ieri sera i jihadisti hanno conquistato una vecchia base dell'aviazione militare americana, Camp Speicher, attualmente usata dagli iracheni come campo di addestramento delle forze di sicurezza. Ai militari sunniti sono stati dati degli indumenti civili e sono stati liberati; quelli sciiti, invece, sono stati trucidati.
Lo scontro armato si sviluppa sempre più su piani settari. Ieri, i jihadisti hanno condiviso sui social network decine di foto che mostravano l'esecuzione di centinaia di militari iracheni catturati e di sciiti nella zona di Tikrit. Le foto condivise, la cui autenticità sembra essere comprovata,
Nonostante l'avanzata dell'Isis possa ora andare incontro a un rallentamento, dato il suo approssimassi sempre più ai territori sciiti ostili, l'Amministrazione Obama è sempre più in difficoltà a proposito della possibilità o meno di inviare truppe in Iraq contro il jihad sunnita. Il comandante dell'Isis, Abu Bakr al Baghdadi sembrerebbe non aspettare altro e di cercare il confronto diretto contro americani e sciiti: "Presto vi affronteremo, stiamo aspettando quel giorno", ha dichiarato ieri. L'alleanza tra Washington e gli sciiti iraniani resta sempre un'ipotesi più che concreta. Forse già questa settimana i diplomatici dei due paesi potrebbero incontrarsi per delineare un'alleanza contro il nemico comune. L'incontro potrebbe tenersi proprio a Vienna, dove Stati Uniti e Iran sono impegnati nei prossimi giorni per il dialogo sul nucleare.