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E' arrivato il 25 luglio del Cav.?/ 3

Se lascia lui, sarà bene prendere tutti il cappotto e salutare

Finisce così, alla Alberto Sordi: l’igienista dentale, la questura, “io amo le donne”, la ragazza bugiarda (di cui tutti pubblicano foto con la fascetta sugli occhi, in modo che spuntino solo tette, culo, cosce e labbrone rosso vermiglio). Oppure verrà concessa un’uscita di scena più dignitosa, anche commovente, ma ci siamo quasi. Si vede dal sorriso, sempre più tirato, si vede dalla incomprensibile sfrontatezza dei comportamenti privati.

Leggi Il sistema costituzionale prevede un capo di governo l’anno, questo è il problema di Giuliano Ferrara

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Finisce così, alla Alberto Sordi: l’igienista dentale, la questura, “io amo le donne”, la ragazza bugiarda (di cui tutti pubblicano foto con la fascetta sugli occhi, in modo che spuntino solo tette, culo, cosce e labbrone rosso vermiglio). Oppure verrà concessa un’uscita di scena più dignitosa, anche commovente, ma ci siamo quasi. Si vede dal sorriso, sempre più tirato, si vede dalla incomprensibile sfrontatezza dei comportamenti privati (non è immaginabile che un presidente del Consiglio, per quanto bizzarro e abituato a telefonare anche a quelli delle televendite di stoviglie, chiami insistentemente la questura per far liberare una ragazza con gli stivali a metà coscia, dopo quello che è successo soltanto un’estate fa), si vede dalla casa di Antigua in cui non va mai perché sembra un condominio: ha perso il tocco magico (quello che per gli odiatori è follia e per i seguaci è colpo di genio), si è stancato, non si diverte più contro i nemici e non sopporta più gli amici – che non sono il massimo dello charme e della saggezza.

Sembra che Silvio Berlusconi abbia voglia di accelerare la fine, di far arrivare il momento dei saluti: si alzerà da tavola, in mezzo alle grida di giubilo di chi da quindici anni dice che l’era Berlusconi sta per chiudersi, e dopo qualche ora i giubilanti si guarderanno intorno smarriti, senza sapere che fare, visto che non ci si potrà più opporre alla deriva berlusconiana: poco dopo scompariranno anche loro, ma stavolta senza che nessuno se ne accorga. La fine di Berlusconi è la (giusta) fine di tutti gli altri: Gianfranco Fini, Massimo D’Alema, Pier Luigi Bersani, Walter Veltroni. Anche le nuove filosofe del pensiero femminile che teorizza la mercificazione, il sultanato, l’harem, il riposo del guerriero, la donna sottomessa, la velinizzazione, svaporeranno senza lasciare nemmeno la scia. Se Berlusconi sta per salutare, allora è bene che tutti comincino a prendere i cappotti, perché il tempo è scaduto.

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