Zappe sui piedi
Così Pd e Idv salvano il Cav. da Murdoch
La vittima dell'iniziativa dell'Italia dei valori e del Partito democratico contro Silvio Berlusconi al Parlamento europeo rischia di essere Rupert Murdoch, il principale concorrente televisivo del Cav. in Italia. Al termine del dibattito sulla libertà di informazione all'Europarlamento, il Partito democratico ha dichiarato di non aver mai proferito “accuse dirette” contro l'Italia e Silvio Berlusconi.
Nel dibattito a Bruxelles, il capodelegazione David Sassoli ha parlato dell'Italia come di un “grande paese democratico”, non ha mai citato Berlusconi e ha ricalibrato la linea incentrandola sul problema della libertà di informazione in Europa, da risolvere con una direttiva Ue contro la concentrazione dei media. E su questa proposta, appoggiata da tutto il gruppo socialista, ha trovato il consenso di Mario Mauro, il capodelegazione del Popolo della Libertà a Strasburgo. “Così potremo parlare anche di Murdoch”, ha detto Mauro. Murdoch non è casuale. I socialisti europei hanno il dente avvelenato con il magnate australiano, perché il Sun – il popolare quotidiano britannico – la scorsa settimana ha osato titolare in prima pagine “I Laburisti hanno perso”, in occasione del congresso del Labour. Il leader dei Socialisti e democratici europei, Martin Schulz, ha chiesto una direttiva Ue contro la concentrazione dei media per punire Murdoch, perché un suo giornale ha usato la tanto declamata libertà di stampa per esprimere un giudizio negativo sul Labour. Così chi garantisce un minimo di concorrenza e pluralismo nelle televisioni italiane rispetto al duopolio Rai-Mediaset in Italia, cioè Rupert Murdoch, pagherà il prezzo di un'iniziativa anti-Berlusconi sulla libertà di informazione in Italia. E gli eurodeputati del Cav. sono ben contenti di sostenere i socialisti per tarpare le ali al suo principale concorrente.