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Se davvero domani i ghiacci sparissero, e i mari inghiottissero le coste, e le montagne crollassero giù, e gli animali si estinguessero in massa, e i vulcani scatenassero di nuovo tutta la loro potenza, e la desertificazione s’imponesse, e il genere umano precipitasse nel fondo dell’abisso, e Roma centro divenisse la più chic delle caverne, e la Terra tornasse al mesozoico, ma diciamo al precambriano, allora (chissà) la candidatura di Susanna Camusso troverebbe un suo perché.
 

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