Il monumento a Travaglio
Invece di distruggere la statua di Montanelli, onoriamo il suo allievo più bravo. Issandolo sul dito medio di Cattelan
E piantiamola, su, con questa idea balorda di abbattere statue, cancellare storie, sfregiare i ricordi per quello che rappresentano e per il molto o per il poco che valgono. Troviamone di nuovi e di positivi, piuttosto. Usiamo la buona arte per mostrare gli eroi dei nostri tempi. Lasciamo i vecchi dove stanno mentre scegliamo di onorare i nuovi Montanelli, estranei se possibile a quelle brutte storie con dodicenni afro. Dispiace dover ammettere, per dirne una, che il miglior allievo di Montanelli resti Travaglio. Dispiace, ma quel che è vero è vero. Rendiamogli allora omaggio. Omaggio al giornalismo di scuola e nel contempo all’arte. Senza spendere nulla, prendendo due piccioni con una fava, adattando alla nuova virtù quel monumento che a Milano già esiste. Non costa granché, non ci vuole gran sforzo. Basta ficcare il grande allievo di Indro sul gran dito di Cattelan.