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Bene la sinistra su Boschi, Lucano e Paita. E Giulia Ligresti?

Andrea Mercenaro

Conforta vedere chi è stato preda dell’orrendo meccanismo “anticasta”, ribellarsi e denunciare finalmente i circuiti mediatico-giudiziari che continuano a divorarsi esistenze. Però...

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Adesso basta, devono chiedere scusa, hanno passato il segno, adesso. Vera indignazione, e giusta, quella esplosa sui social progressisti dopo il crollo delle accuse che travolsero le vite di Boschi padre, del sindaco di Riace Mimmo Lucano e di Raffaella Paita, quest’ultima per l’alluvione di Genova del 2014. Ma nemmeno giusta, di più. E’ stato confortante vedere una sinistra rimasta preda per anni dell’orrendo meccanismo “anticasta”, ribellarsi e denunciare finalmente i circuiti mediatico-giudiziari che si mangiarono e continuano a divorarsi esistenze, percorsi politici, storie e dignità personali. Quando, come, da chi verranno risarciti Boschi, Lucano e Paita?, ci si è domandati su Facebook. A valanga. Chi riparerà alla gogna infame cui furono costretti? C’era bisogno come il pane di una sana esplosione di garantismo, nella sinistra di casa. C’è stata. Applausi, stop. Come? Alt? Aspettare un momento in che senso? Che state dicendo? Di chi? La vita di chi? Di Giulia Ligresti? Ah! Rovinata anche quella? Eh la madonna! Pure quella alla gogna? Per anni? E pure lei assolta? Negli stessi giorni di Boschi, Lucano e Paita? Sicuro sicuro? E nessuno a sinistra l’ha ricordata? Ma nessuno nessuno? Ollallà, appena ho tempo m’informo.

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