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Rapina a casa De Mita, ma il peggio deve ancora arrivare

Andrea Mercenaro

Il drammatico racconto dell'ex democristiano sui ladri incappucciati a caccia di denaro

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Ha fatto impressione vedere e sentire Ciriaco De Mita, lucidissimo novantenne, mentre racconta per filo e per segno la rapina avvenuta a casa sua, a Nusco, la moglie svegliata per prima, i ladri che si spacciano per finanzieri, lo spavento e il sangue freddo che i due anziani coniugi hanno dovuto, ma sono stati capaci di mantenere in quell’orrenda situazione. E l’orario, le due e mezza del mattino, e quei ladri incappucciati a caccia del loro denaro. Ecco, non pensiamo certo con queste parole di consolare i signori De Mita, e tanto meno di allarmarli ulteriormente, ma considerino questo: stanno circolando, proprio in questi giorni, due tipastri, uno con l’accento nordista, l’altro con inflessione più del sud, che si presentano casa per casa, a tappeto, con l’intenzione di rapinarci tutti. Il colpo del secolo. In pieno giorno, senza cappuccio, e se gli spari t’arrestano.

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