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I confini poco chiari della legittima difesa

Andrea Mercenaro

Il buio e gli altri limiti della legge approvata dalla Camera 

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Anche ieri, niente di strano. Si potrà sparare dalle 21,30 a circa le 6, d’estate, e dalle 17 in poi, d’inverno. Se per “di notte” s’intende il buio. Se per “di notte” intendono che si può sparare anche quando è tardi, ma fa chiaro, non si capisce perché penalizzare mezzogiorno, che si vede anche meglio. Dovrebbe seguire circolare. Utile sarebbe stato precisare che se buio dev’essere, buio sia. Si accende la luce artificiale? Non si deve? Personalmente, meglio alla cieca. Si dice pure: sparare alla cieca. Che si cacano più sotto. Un sordo che non sente il ladro potrà far fuoco dall’imbrunire all’alba, spero. Anzi, dovrà. Ai diversamente abili, diritto al mitra. Ai gay, due mitra. Transgender, decidano un po’ loro. Alle donne sole in frazione isolata, bombe a mano fornite dalla Regione. Se ci sono i fondi. Bah, se la vedrà il magistrato. Il magistrato? Ma va? Una scritta è comparsa sui muri di Roma: “In vino veritas, in vodka figuriamoci”.

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