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Far viaggiare i lettori

Andrea Mercenaro

La trovata pubblicitaria più intelligente è del Corriere

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Dai e dai, la trovata pubblicitaria più intelligente l’ha trovata il Corriere. Far viaggiare i lettori. Mica da soli, ciò che già di per sé aprirebbe la testa. Di più, con le firme più autorevoli del quotidiano a far da ciceroni. Ecco che, per Milano, sarà dunque l’inviato Giangiacomo Schiavi a guidare i lettori tra i capolavori di Brera, o nei segreti del Cenacolo di Leonardo e dentro le modernità di Prada. A Cracovia-Auschwitz, li porterà per mano Silvia Turin, insieme al professor Bienati. Affioreranno allora le radici della memoria, la vecchia comunità ebraica, i maledetti binari di Birkenau. Prevista in un primo tempo, la bellissima Brno, con sopra il suo grifagno carcere-fortezza dello Spielberg, è stata per il momento accantonata in seguito alla ragionevole obiezione della Fiorenza Sarzanini, inviata storica di giudiziaria: “Pellico Silvio resta sempre un bijoux, mica lo nego. Ma mi è rimasto all’aria l’Augusto Minzolini”.

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