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Renzi e il galantuomo de Bortoli

Andrea Mercenaro

Secondo il giornalista, un politico come Renzi è un politico di razza, un comunicatore raffinato, un innovatore del quale un Paese non può fare a meno

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Molte sono le disgrazie del paese nostro. Ma una fortuna abbiamo, ed è disporre di un galantuomo che si chiama Ferruccio de Bortoli. Il quale, pur avendo fatto il possibile per distruggere Renzi, prima del voto, conserva però la civiltà di scrivere, dopo l’esito, non solo che Renzi non deve lasciare, com’è che si dice?, per sbrigare gli affari correnti, ma di più, per fare un governone proprio. Motivando che un politico come Renzi, già indicato come autore del disastro del secolo, e cioè da mandare a casa, è un politico di razza, un comunicatore raffinato, un innovatore del quale un Paese non può fare a meno, una risorsa della politica europea ed è quindi augurabile, per l’Italia, che collabori lealmente ad aggiustare l’auto uscita di strada. Nel sacro nome della sacra Costituzione nella sua lotta sacra alle caste. E a questo punto, De Bortoli s’è interrotto. Per passare il testimone a Mieli, si vuole sperare, il quale lo ripasserà a lui, che lo ripasserà a Mieli, il quale, prima o poi, glie lo dovrebbe ripassare. In un tribal-trendy che manco i Sioux.

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