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Le parole alate di Giachetti

Andrea Mercenaro
Passate 24 ore, Roberto Giachetti ha voluto esprimersi con le alate parole di Fernando Pessoa: “Il mio desiderio è fuggire. Fuggire da ciò che conosco, fuggire da ciò che è mio, fuggire da ciò che amo. Desidero partire: non verso le Indie impossibili, o verso le grandi isole a sud di tutto, ma verso un luogo qualsiasi, villaggio o eremo, che possegga la virtù di non essere questo luogo. Non voglio più vedere questi volti, queste abitudini e questi giorni.
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Passate 24 ore, Roberto Giachetti ha voluto esprimersi con le alate parole di Fernando Pessoa: “Il mio desiderio è fuggire. Fuggire da ciò che conosco, fuggire da ciò che è mio, fuggire da ciò che amo. Desidero partire: non verso le Indie impossibili, o verso le grandi isole a sud di tutto, ma verso un luogo qualsiasi, villaggio o eremo, che possegga la virtù di non essere questo luogo. Non voglio più vedere questi volti, queste abitudini e questi giorni. Voglio riposarmi, da estraneo, dalla mia organica simulazione. Voglio sentire il sonno che arriva come vita e non come riposo. Una capanna in riva al mare, perfino una grotta sul fianco rugoso di una montagna mi può dare questo”. Beh, se davvero vola via, non sarà soddisfazione da poco aver votato l’ultimo oco del Campidoglio.
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