Sanders by Walla Walla

Edoardo Narduzzi
Un vero cappotto sei a zero quello rifilato da Bernie Sanders a Hillary Clinton nell’ovest americano. Nelle primarie democratiche di Washington, stato innovatore e opulento, è finita 77 a 23 per cento per il senatore del Vermont.

Un vero cappotto sei a zero quello rifilato da Bernie Sanders a Hillary Clinton nell’ovest americano. Nelle primarie democratiche di Washington, stato innovatore e opulento, è finita 77 a 23 per cento per il senatore del Vermont. A Seattle, capitale di Washington, ci sono gli headquarter di Amazon, Boeing, Microsoft, non è una città della periferia americana. Un candidato presidenziale, che per la prima volta nel novecento americano si autodefinisce socialista, e che prende ceste di voti proprio negli stati dell’avanguardia americana è una vera novità. Non vince nel profondo sud, dove ha vinto la Clinton, ma dove i giovani sognano di fare la loro startup e l’industria macina brevetti. Un segnale forte al più profondo fallimento della presidenza di Barack Obama: non aver saputo tassare di più patrimoni e stipendi elevati per gestire la polarizzazione dei redditi. Gli Usa senza più classe media sono meno governabili e anche meno riformabili e nel suo elettorato fa più facilmente breccia un candidato atipico, anche perché anziano, come Sanders.

 

A Walla Walla, terroir di eccellenza dell’enologia americana, nel sud dello stato di Washington che punta verso l’Oregon, ha festeggiato il suo exploit Sanders. Qui, nella Columbia Valley, le giornate di sole sono superiori a quelle californiane e il clima ancora più secco ha permesso la nascita di una delle zone vinicole più interessanti al mondo. Per 85 dollari Sanders si è concesso una bottiglia di Figgins 2011, un blend di Cabernet Sauvignon, già diventato etichetta iconica pur vantando solo pochi anni di vendemmia. Poi ha degustato un Woodward Canyon 2011 Estate Reserve: 80 dollari in media per un blend di Cabernet Franc e Petite Verdot. Per chiudere con un Sirah delle meraviglie: il Cayuse Vineyards Bionic Frog del 2009, un pezzo da 233 dollari la bottiglia. Il cappotto a Hillary meritava.