Venezia, fatto brillare l'ordigno bellico da 500 libbre

Operazione congiunta di Marina e artificieri dell'Esercito

    Venezia, 3 feb. (askanews) - Alle 15.38 di domenica 2 febbraio 2020, a Venezia, gli artificieri dell'Esercito hanno fatto brillare l'ordigno bellico da 500 libbre il cui ritrovamento in via Ferraris a Marghera, aveva causato un temporaneo isolamento della città dalle 6 del mattino, per mettere in sicurezza gli abitanti.

    Si è resa necessaria la sospensione del traffico, dei trasporti pubblici, compresi treni e aerei e delle rotte navali nonché lo sgombero totale di oltre 2mila persone, animali e beni mobili in un raggio di quasi 2 Km dal luogo di ritrovamento dell'ordigno.

    Intorno a mezzogiorno, la bomba è stata trainata da mezzi della Marina militare e della Capitaneria di porto al largo della laguna dove, qualche ora più tardi, gli artificeri dell'esercito hanno eseguito l'esplosione controllata, a una profondità di circa 10 metri.

    Poco prima delle 13 di domenica, il sindaco di Venezia, Luigi Brugnaro aveva dichiarato cessata l'emergenza, autorizzando i cittadini a rientrare nelle proprie abitazioni, la riapertura dell'aeroporto e la ripresa della circolazione marittima e terrestre.

    A cura di Askanews