Addio al regista Franco Zeffirelli, aveva 96 anni

Sarà sepolto a Firenze, la sua ultima regia la nuova Traviata

    Roma, 15 giu. (askanews) - Si è spento, nella sua casa a Roma, a 96 anni, Franco Zeffirelli. Lo sceneggiatore, attore e regista scompare dopo una lunga malattia e ora riposerà nel cimitero delle Porte Sante di Firenze.

    La sua ultima regia è stata quella di una nuova Traviata, che tra l'altro aprirà la stagione del Festival lirico all'Arena di Verona il 21 giugno.

    Zeffirelli muove i primi passi nel cinema come aiuto regista di Visconti in La terra trema e in Senso, nonché di Antonio Pietrangeli ne Il sole negli occhi (1953). Negli anni Cinquanta fa il suo esordio come regista sia in teatro che al cinema.

    Sul grande schermo esordisce con Camping (1957). Verso la fine degli anni Sessanta si impone all'attenzione internazionale in campo cinematografico grazie a due trasposizioni shakespeariane: La bisbetica domata (1967) e Romeo e Giulietta (1968). Nel 1966 realizza un documentario sull'alluvione di Firenze intitolato Per Firenze.

    Negli anni Sessanta Zeffirelli dirige alcuni spettacoli memorabili nella storia del teatro italiano, come l'Amleto con Giorgio Albertazzi, recitato anche a Londra (1964), "Chi ha paura di Virginia Woolf?" con Enrico Maria Salerno e Sarah Ferrati, e "La lupa di Giovanni Verga" con Anna Magnani.

    Nel 1971 dirige "Fratello sole, sorella luna", una poetica rievocazione della vita di Francesco d'Assisi. Il 7 dicembre 1976 firma regia e scene di una storica edizione di Otello di Giuseppe Verdi che inaugura la stagione lirica del Teatro alla Scala di Milano, con protagonisti Placido Domingo, Mirella Freni e Piero Cappuccilli. L'opera viene, per la prima volta, trasmessa in diretta dalla Rai. Nel 1981 cura la regia di Cavalleria rusticana e di Pagliacci alla Scala, 1983 mette in scena Turandot di Giacomo Puccini al Teatro alla Scala, e Sei personaggi in cerca d'autore di Luigi Pirandello. Nel 1994 è eletto senatore della repubblica nelle Liste di Forza Italia. Il 24 novembre 2004 la regina Elisabetta II lo nomina Cavaliere Commendatore dell'Ordine dell'Impero Britannico (KBE). Nel 2006 cura il suo quinto allestimento dell'Aida interpretata da Violeta Urmana per l'inaugurazione del Teatro alla Scala. Al Teatro Filarmonico di Verona esordisce nel 2012 con Pagliacci.

    A cura di Askanews