Addio a Bernardo Bertolucci, i suoi film hanno fatto la storia

Da "Ultimo tango a Parigi" agli Oscar de "L'ultimo imperatore"

    Roma, (askanews) - Addio a Bernardo Bertolucci, uno degli ultimi grandi registi italiani. Aveva 77 anni ed era malato da tempo. Poeta, documentarista, regista, produttore, nato a Parma e cresciuto nel cinema grazie a Pier Paolo Pasolini di cui fu aiuto regista, con alcuni dei suoi film ha fatto la storia del cinema, suscitando anche molte polemiche.

    "La commare secca", "Prima della rivoluzione", "Il conformista", "La strategia del ragno", già con i primi film Bertolucci si staccò dalla poetica del maestro, per sviluppare una sua idea di cinema, che seguisse da vicino l'individuo, analizzandone l'ambiguità esistenziale e politica.

    Al successo arrivò con "Ultimo tango a Parigi" con protagonisti Maria Schneider e Marlon Brando con cui scandalizzò il mondo, uno dei film però più visti in Italia e l'unico ad aver subito la "condanna al rogo" per essere poi riabilitato. E' riuscito anche di recente al cinema in versione restaurata.

    Poi "Novecento", opera monumentale con un cast internazionale, che raccontava i conflitti sociali e politici tra fascismo e comunismo partendo dalla sua Emilia Romagna. La consacrazione mondiale giunse con "L ultimo imperatore" con cui vinse 9 Oscar e 9 David di Donatello. Gli anni '90 furono quelli de "Il tè nel deserto" e "Piccolo Buddha". Nel 2003 girò l'applaudito "The Dreamers - I sognatori", che a molti ricordò le atmosfere di "Ultimo tango a Parigi".

    Nel 2007 gli fu conferito il Leone d'oro alla carriera al Festival di Venezia e nel 2011 la Palma d'oro, sempre alla carriera, al Festival di Cannes. L'ultimo film "Io e te" tratto dal romanzo di Niccolò Ammaniti, risale al 2012.

    A cura di Askanews