Il dramma dei Rohingya nel racconto di una bambina in fuga

La video testimonianza raccolta da Medici senza Frontiere

    Milano (askanews) - "Un giorno sono arrivati e hanno portato via delle persone. Ho pensato che stavamo per morire": comincia così la video testimonianza - raccolta da medici senza Frontiere - di Rachida, una bambina Rohingya, che racconta la fuga da casa e come sta vivendo insieme alla sua famiglia in Bangladesh.

    Il 25 agosto di un anno fa 706.000 Rohingya fuggivano in Bangladesh a causa di una "operazione di pulizia" nello Stato di Rakhine da parte dell esercito del Myanmar. Sommate alle oltre 200.000 persone che erano già scappate a seguito di precedenti ondate di violenza, sono oggi oltre 919.000 i Rohingya che vivono nel distretto di Cox's Bazar.

    In questi 12 mesi le équipe di Medici Senza Frontiere (MSF) hanno effettuato oltre 656.200 visite mediche in 19 strutture, tra ospedali, ambulatori e cliniche mobili. All'inizio, più della metà dei pazienti venivano curati per lesioni legate alla

    violenza, ma presto sono emersi altri problemi di salute causati

    dal sovraffollamento e dalle scarse condizioni igieniche nei

    campi.

    A cura di Askanews