(foto LaPresse)

Non demonizziamo la storia dell'Impero

I britannici devono essere fieri del proprio passato Scrive lo Spectator (8/2)

Lisa Nandy, una delle candidate alle primarie del Partito laburista, ha proposto di cancellare la parola ‘impero’ dalla massima onorificenza britannica (l’Obe, che sta per ‘ordine dell’impero briannico’, ndt)”, scrive Toby Young sullo Spectator: “La giustificazione è che il riferimento al passato imperiale offende i neri e le minoranze etniche. Nandy non comprende che il Labour ha perso le scorse elezioni politiche anche perché molti elettori della working class credevano che Jeremy Corbyn fosse antibritannico. Alcuni di questi individui hanno fatto parte dell’esercito e sono stati disgustati dall’abitudine di Corbyn di parteggiare per i nemici del Regno Unito. La deputata di Wigan crede davvero che il Labour riconquisterà questi voti denigrando il passato della Gran Bretagna? Nandy sostiene che l’onorificenza debba essere più inclusiva, nonostante il 15.7 per cento di coloro che hanno ricevuto il titolo l’anno scorso appartengano a minoranze etniche. Ho discusso questo argomento con il docente Kehinde Andrews, che ha sostenuto che l’Impero britannico avesse provocato più danni della Germania nazista. Sono sicuro che Andrews voterebbe per il Labour guidato da Lisa Nandy, ma non vedo come questa retorica possa persuadere gli elettori di Bishop Auckland, una delle roccaforti del Labour passata ai conservatori, a tornare alla casa madre. L’ultima volta che sono stato nella contea di Durham ho assistito a uno spettacolo teatrale patriottico intitolato ‘ Kynren’. Questa celebrazione della storia britannica, incluso il periodo dell’Impero, è stata molto popolare e quest’estate verrà proposta per il quarto anno di fila.

 

Non sono un grande ammiratore dell’Impero britannico. Tuttavia, essendo un brexiteer credo nell’autodeterminazione dei popoli. Sono fermamente contrario alla demonizzazione del passato britannico che spesso sembra finalizzata a indebolire l’orgoglio nazionale e causare la dissoluzione del Regno Unito. La Gran Bretagna ha regalato al resto del mondo la lingua inglese, la democrazia parlamentare, lo stato di diritto, la libertà di stampa e la rivoluzione industriale. Certo, la storia dell’impero include molti episodi terribili, ma non è stata tutta una tragedia. Le colonie britanniche hanno beneficiato di una crescita sociale, economica e politica che ha coinciso con l’espansione dell’istruzione, il miglioramento della sanità pubblica, la creazione di nuove infrastrutture e la protezione dei diritti delle donne e delle minoranze escluse. Queste sono le ragioni per cui l’amministrazione britannica è stata spesso preferita dalla popolazione locale, come è evidente dal numero di nativi che hanno iscritto i loro figli alle scuole e agli ospedali coloniali britannici, lavorato per il governo coloniale e combattuto per l’Impero britannico. Quindi, vi prego, evitiamo di rimuovere la parole ‘Impero’ dall’Obe. Il passato britannico, nel suo complesso, dovrebbe essere celebrato, non denunciato”.

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